La nostra formazione: la Scuola della Terra

image

La Scuola

La Scuola della Terra - Emilio Sereni è un percorso di formazione in agricoltura rivolto in particolare ai giovani, che offre conoscenze e competenze per mettere in pratica un modello di produzione ecologica del ciboIdeata da Terra!, con il sostegno Nando and Elsa Peretti Foundation, la Scuola prevede una formazione blended, che intreccia lezioni in presenza e online, pratica in azienda e laboratori.  In una società in transizione ecologica e digitale, infatti, è importante che anche gli agricoltori siano capaci di conoscere e governare le possibilità offerte dalla digitalizzazione. Al termine del percorso, verrà effettuata una selezione che porterà 7 dei 25 partecipanti a svolgere un tirocinio di 3 mesi nelle aziende partner, per il quale è prevista un’indennità di partecipazione. Una risposta concreta ai tanti giovani che hanno bisogno di un supporto per avvicinarsi all’agricoltura.

Per saperne di più contattaci a formazione@associazioneterra.it

Scopri l'edizione 2023

clicca qui


Aziende partner

Agricoltura Nuova

Agricoltura Nuova

La Cooperativa Agricoltura Nuova nasce per iniziativa di un gruppo di giovani disoccupati, braccianti e contadini che, con l’obiettivo di creare occupazione in agricoltura e impedire la cementificazione di una vasta area della campagna romana, nel 1977 hanno occupato e iniziato a coltivare diversi ettari di terre pubbliche.La battaglia per salvare le Tre Decime dal cemento ha conquistato il ritorno agricolo dell’area attraverso l’inserimento nella variante di “salvaguardia” e la perimetrazione del parco regionale di Decima Malafede (circa 6.000 ettari). Nel 1996 Agricoltura nuova ottiene in concessione i terreni coltivati, superando una occupazione abusiva quasi ventennale. Come produrre, pur non essendo la scelta più facile, è stata la più scontata. Produrre alimenti sani e genuini secondo la tradizione e nel rispetto dell’ambiente. Da una agricoltura “chimica” ad una agricoltura biologica che salvaguardasse contemporaneamente la salute dei consumatori e dei produttori. Nel 1996 la cooperativa ha aderito all’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica (AIAB).Il processo di produzione di Agricoltura Nuova, che segue il metodo organico-biologico, è imperniato sulla filiera, che fa dell’azienda agricola un luogo di produzione, trasformazione e vendita, andando oltre la semplice apposizione su un’etichetta di un marchio BIO ma cercando il contatto con il consumatore che può verificare in azienda la realtà della produzione agricola e biologica.  

mostra sito web Mostra di più
Azienda Agricola Ceglia

Azienda Agricola Ceglia

Dal 1986, ad Ardea, in Provincia di Roma, l’azienda agricola Ceglia coltiva sui suoi 15 ettari kiwi, vigna e ulivi. Seguendo i dettami del metodo biodinamico, i loro sistemi di produzione si sviluppano in armonia con l’ambiente in cui lavorano. La concimazione, l’allevamento e la coltivazione avvengono tramite pratiche che rispettano la vitalità e fertilità del terreno.  I prodotti non vengono sottoposti a trattamenti o concimazioni chimiche e la terra viene lavorata il meno possibile. In questa ottica, l’azienda fa uso del sovescio (semina di graminacee, brassiche e leguminose) per restituire al terreno nutrimento e migliorarne la struttura. Come concimi vengono usati esclusivamente cornoletame e cornosilice. L’azienda è interamente alimentata da fonti rinnovabili. Per raggiungere l’autosufficienza energetica, nel 2010 è stato installato un impianto fotovoltaico da 174 Kwp. Dal punto di vista idrico, i campi sono irrigati con acqua piovana, o proveniente dalle loro falde acquifere.

mostra sito web Mostra di più
Cooperativa Agricola Co.r.ag.gio

Cooperativa Agricola Co.r.ag.gio

La Cooperativa Agricola Co.r.ag.gio si estende su 22 ettari tra le colline al nord di Roma. Cereali, legumi, ortaggi a basso impatto idrico, ortaggi invernali e alberi da frutto a rischio erosione genetica, trovano spazio su terre pubbliche conquistate dalla Cooperativa nel 2015, dopo una lunga battaglia per concedere terreni pubblici inutilizzati ai giovani agricoltori, sostenuta da Terra! Nel segno della multifunzionalità, la Cooperativa porta avanti attività di fattoria didattica, formazione, agriristoro. Un aspetto fondamentale del lavoro di Co.r.ag.gio è l’approccio agroecologico, che si traduce in pratiche agricole come il sovescio e le rotazioni per arricchire il suolo e garantire la conservazione della biodiversità. Importanti anche le pratiche di adattamento ai cambiamenti climatici, come ad esempio  l’aridocoltura, portata avanti tramite la selezione di varietà resistenti alla siccità e che chiedono l'impiego di poca acqua. L’impegno e l’attivismo sul tema delle terre pubbliche ai giovani agricoltori è il punto di forza del lavoro della Cooperativa. Per questo, Co.r.ag.gio è diventata uno dei casi studio di accesso alle terre pubbliche che ha dato ispirazione al progetto nazionale SIBATER di accesso alle terre. I prodotti della cooperativa sono acquistabili sul sito o in loco. 

mostra sito web Mostra di più
Orti dei Terzi

Orti dei Terzi

Nel piccolo Borgo de I Terzi, a soli 40 km da Roma, Massimo e i suoi collaboratori coltivano tutto l’anno prodotti orticoli di stagione senza l’uso di sostanze chimiche.  Circa 9 ettari di orti con oltre 40 varietà. Da vent'anni Orti dei Terzi seleziona con cura le cultivar da mettere in campo e tutta la filiera dalle sementi alle piantine da trapianto è certificata in biologico. ella nostra azienda non si fa uso di alcuna sostanza chimica. Una peculiarità  della zona de I Terzi è quella di essere favorita da una  esposizione a tutti i quadranti dei venti e questo determina una qualità dell’aria ottimale.  Da diversi anni, l'azienda ha investito in due botteghe aperte a Roma, in cui i cittadini possono acquistare i prodotti dei Terzi e di altre aziende agricole del territorio.

mostra sito web Mostra di più
Parsec Agri Cultura

Parsec Agri Cultura

Nel Parco Naturale della Marcigliana, nel 2014 Parsec ha iniziato il progetto Agri Cultura, una cooperativa sociale che usa l’agricoltura come strumento di inserimento lavorativo e sociale. L’azienda segue metodi di produzione sostenibili ed a basso impatto ambientale, come dimostra il processo di certificazione biologica iniziato nel 2018 e finito nel 2020, che include sia la produzione agricola che i successivi processi di trasformazione. Parsec Agri Cultura segue anche il modello dell’agronomia sociale, promuovendo la partecipazione al lavoro di fasce più fragili, come persone con disabilità o in fase di riabilitazione. All’interno dei campi è ospitata la voliera dell’associazione Tutela Pipistrelli, che lavora per salvaguardare, curare e riabilitare gli omonimi animali. Parsec Agri Cultura, inoltre, da sempre sostiene vertenze e battaglie a livello locale, come il percorso portato avanti da Terra! per ottenere una politica alimentare nella città di Roma.

mostra sito web Mostra di più
Semi di Tuscia

Semi di Tuscia

Nell'area fertile e vulcanica intorno al Lago di Bolsena, Stella e Lorenzo coltivano frutta, olive ed erbe aromatiche ed officinali sui 5 ettari di terreno, prendendosi cura del rapporto delicato di collaborazione e cooperazione con le altre forme di vita che popolano il loro suolo. Nel seguire il loro lavoro, fanno attenzione a rispettare lo spazio che coltivano. Per le lavorazioni meccaniche fanno uso di un trattore dal peso leggero, per evitare di non compattare troppo il terreno. Per proteggere le piante da parassiti non fanno uso di diserbanti, pesticidi o altri prodotti chimici, come dimostrano le certificazioni biologiche dei loro prodotti. Tra i loro obiettivi c’è anche quello di seguire un’agricoltura di piccola scala, che mira a ridurre al minimo gli sprechi e a garantire un reddito dignitoso a chi vi lavora. Semi di Tuscia è impegnata a livello locale in reti di contadini e comunità che tutelano un territorio minacciato dalla monocoltura di noccciola.

mostra sito web Mostra di più
Tularù

Tularù

A Ponzano di Cittaducale, in provincia di Rieti, Alessandra e Miguel hanno iniziato il progetto Tularù : un’azienda agricola che adotta pratiche di agricoltura organica rigenerativa. Insieme ad altre realtà del territorio, tra cui i gruppi di acquisto solidale, hanno creato una filiera locale di produzione e lavorazione di grani antichi, promuovendo un modello di economia locale, circolare e rispettosa del territorio. Con l’aiuto Valeria Galluzzi (architetto specializzata in bioarchitettura), lavorano per implementare soluzioni che riducono al minimo gli sprechi, facendo di ogni scarto una risorsa. Fanno uso di compost toilet, thermocompost e di una vasca di fitodepurazione per il riutilizzo dell'acqua. L’azienda è anche attiva a livello locale e promuove la coesione delle comunità che abitano il territorio. In estate, Tularù organizza la Festa della Mietitura, un’occasione di incontro e scambio tra le fasce più anziane e più giovani della popolazione. Inseme si parla di mietitura (facendo anche esperienza sul campo) e di sostenibilità.

mostra sito web Mostra di più

Con la partecipazione speciale di

Gabriele Bonci

Gabriele Bonci

Valorizzare le filiere sostenibili nella ristorazione

Nato a Roma il 24 marzo 1977, Gabriele Bonci si appassiona al mondo della gastronomia fin da bambino e segue tutto l'iter classico dei cuochi italiani: istituto alberghiero, qualche lavoretto estivo negli anni scolastici e una volta diplomatosi, gira per vari ristoranti capitolini. L'esperienza ai fornelli professionali gli fa scoprire la sua vera vocazione: l'arte bianca. Il 2003 è l'anno dell'apertura di Pizzarium, una delle prime insegne di Roma a utilizzare solo prodotti biologici e fare una ricerca capillare degli ingredienti di qualità. Tutto parte dalle farine: cerali dimenticati, grani antichi, tutte rigorosamente ricche di fibre, col germe intatto, macinate con pietra naturale e un lievito madre antichissimo, rigenerato per decenni per un impasto diventato leggendario.In soli 6 anni un passaparola forsennato porta Gabriele Bonci sulla bocca di tutti: diventa ospite fisso alla "Prova del Cuoco”, approda sul Gambero Rosso Channel e su Food Network: proprio questo canale tematico lo esalta affidandogli un programma tutto suo, "Pizza Hero", che ottiene un discreto successo e lo porta in giro per l'Italia, alla scoperta di tanti prodotti diversi e di differenti tecniche di preparazione.

Mostra di più
Lorenzo Costa

Lorenzo Costa

Risorse e processi naturali in agricoltura

Lorenzo Costa studia e pratica la progettazione in permacultura dal 2015 nella sua azienda agricola, La Scoscesa, di 9 ettari in provincia di Siena. Diplomato in permacultura dal 2019, è ora tutor di diploma riconosciuto dall’Accademia Italiana di Permacultura. Collabora come consulente editoriale con case editrici inglesi ed americane per la pubblicazione di libri legati alla progettazione in permacultura. Si occupa di recensioni di libri per alcune riviste di permacultura e segue anche il suo progetto di biblioteca di progettazione e ecologia presso la Scoscesa. È componente del direttivo dell'Accademia Italiana di Permacultura. Si occupa in particolare di lettura del paesaggio e gestione dell’acqua piovana partendo dallo studio sulla sua azienda e con consulenze in altre realtà sul territorio italiano. --  

Mostra di più
Sabrina Giannini

Sabrina Giannini

Inchieste per un'agricoltura ecologica

Sabrina Giannini è una giornalista che da trent'anni si dedica al lavoro di inchiesta e ricerca. E' autrice e conduttrice televisiva (Report, Indovina chi viene a cena). Le sue indagini hanno avuto sempre un'importante eco, grazie agli approfondimenti dedicati al mondo dei sistemi alimentari e gli impatti del cibo sull'ambiente e sul benessere animale che hanno portato a scoop internazionali.Negli anni ha ottenuto numerosi riconoscimenti per il suo lavoro, tra cui il Gran Prix Leonardo 2001, Banff Festival in Canada e il Premio Ilaria Alpi. Nel 2019 pubblica il bel libro "La rivoluzione nel piatto"(Sperling & Kupfer Editore).

Mostra di più
Salvatore Ceccarelli

Salvatore Ceccarelli

Salvare la biodiversità

La carriera scientifica Di Salvatore Ceccarelli puó essere suddivisa in tre periodi: il periodo universitario (1970-1980), il periodo del miglioramento genetico internazionale (1980-1995) e il periodo del miglioramento genetico partecipativo (1996 – a tutt’oggi).Dal 1984 al 2008 è stato responsabile del programma di miglioramento genetico dell’orzo presso l’ICARDA, producendo nuove varietá oggi coltivate in 24 paesi e sviluppando nuove metodologie che sono state usate da altri programmi di miglioramento genetico nazionali e internazionali. Ció si é tradotto nella elaborazione di una strategia di miglioramento genetico basata sulla selezione per adattamento specifico, cioé sulla produzione di varietá adattatate all’ambiente in cui debbono essere coltivate. La ricerca partecipativa si e’ ulteriormente evoluta in selezione evolutiva e partecipativa con la quale gli agricoltori sfruttano il vantaggi della selezione naturale per adattare le colture ai cambiamenti climatici. Questa strategia viene correntemente usata anche per la selezione di varietá specifiche per l’agricoltura biologica. Nel corso di questi ultimi 35 anni ha avuto modo di collaborare in modo continuativo con ricercatori di paesi quali Algeria, Armenia, Bolivia, Brasile, Bhutan, Cile, Colombia, Cuba, Ecuador, Egitto, Etiopia, Eritrea, Filippine, India, Iran, Iraq, Kenia, Giordania, Libia, Messico, Marocco, Nepal, Pakistan, Peru, Russia, Siria, Tunisia, Turchia e Uganda. Ho anche collaborato in modo saltuario con ricercatori in Afganistan, Cina, Vietnam, Sud Korea, e in paesi sviluppati quali Spagna, Francia, Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti, Danimarca, Finlandia, Australia, Olanda e Italia.

Mostra di più

I docenti dell'edizione 2023

Andrea Ferrante

Andrea Ferrante

Sistemi alimentari sostenibili

Andrea Ferrante è un agroecologo, consulente in materia di politiche agricole e agroecologia, con oltre 20 anni di esperienza nello sviluppo di politiche alimentari e agricole a livello internazionale. Collabora con organizzazioni di piccoli produttori a livello globale come La Via Campesina, facilitando la loro partecipazione ai processi politici a livello nazionale, regionale e internazionale.Ha alle spalle 20 anni di esperienza nella gestione di un'azienda agricola biologica a conduzione familiare ed è attualmente membro di una cooperativa sociale che gestisce un'azienda agricola in provincia di Viterbo. E' coordinatore della Schola Campesina Aps, scuola internazionale di agroecologia con sede nel Biodistretto della Via Amerina e delle Forre (Civita Castellana, Viterbo) ed è responsabile R&S del Biodistretto della Via Amerina e delle Forre.

Mostra di più
Fabio<br>Naldoni

Fabio
Naldoni

Amministrazione

Ha iniziato nel 1984 a frequentare uno studio commercialista, e ha conosciuto aziende di ogni tipo, le loro dinamiche e i loro piccoli e grandi problemi. La passione per l’agricoltura lo ha portato ad approfondire la normativa specifica per conoscere a fondo le regole amministrative, contabili, fiscali e previdenziali delle aziende agricole. Cerca quindi di rendere semplici le regole per fare in modo che gli agricoltori possano operare al meglio e avere la massima resa, oltre che dai propri campi, anche dalle possibilità offerte dalla legge.

Mostra di più
Francesca Zappalà

Francesca Zappalà

La nuova PAC

Francesca Zappalà è laureata in scienze e tecnologie agrarie presso l’Università degli studi di Perugia. Dopo la laurea si è specializzata in Cooperazione e progettazione allo sviluppo.  Ha seguito progetti in diversi paesi legati principalmente allo sviluppo delle aree rurali. Dal 2007 si occupa principalmente di attività di progettazione ed implementazione della Politica Agricola Comune (PAC) e delle sue applicazioni in Italia. Attualmente è Responsabile tecnica nazionale del Centro di Assistenza Agricolo Caalpa.Dal 2009 è presidente dell’Associazione Terra!

Mostra di più
Francesco Piras

Francesco Piras

Rinnovo generazionale

PIRAS Francesco nasce a Sassari nel 1978.dove si laurea in scienze e tecnologie agrarie con il massimo dei voti. Decide quindi di specializzarsi in economia e politica agraria prima con il Master SMEA di economia agroalimentare all’Università cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e poi con il MSc in agricultural economics all’università del KENT, Canterbury in Inghilterra. La sua carriera accademica si completa con il conseguimento del dottorato di ricerca in economia e statistica agroalimentare presso l’Università di Bologna. Dal punto di vista professionale inizia a collaborare con Ismea già nel 2005 dove si occupa di politica agricola comunitaria e sviluppo rurale in particolare. La sua esperienza prosegue con l’Inea dove svolge attività di assistenza tecnica nell’ambito dei programmi di sviluppo rurale. Dal 2016 è funzionario presso Ismea con la responsabilità della scheda progetto sull’imprenditoria giovanile in agricoltura nell’ambito della Rete Rurale Nazionale. Il suo profilo si completa con una esperienza come ricercatore presso l’Università di Sassari nel dipartimento di agraria partecipando alla redazione e realizzazione di una serie di progetti di ricerca nazionali e internazionali e diversi articoli su riviste specializzate e di settore. Sono diverse le attività di consulenza svolte a favore di imprese private e organismi internazionali su argomenti o progetti legati al sistema agroalimentare e alla politica agricola comunitaria.

Mostra di più
Gabriele Bonci

Gabriele Bonci

Valorizzare le filiere sostenibili nella ristorazione

Nato a Roma il 24 marzo 1977, Gabriele Bonci si appassiona al mondo della gastronomia fin da bambino e segue tutto l'iter classico dei cuochi italiani: istituto alberghiero, qualche lavoretto estivo negli anni scolastici e una volta diplomatosi, gira per vari ristoranti capitolini. L'esperienza ai fornelli professionali gli fa scoprire la sua vera vocazione: l'arte bianca. Il 2003 è l'anno dell'apertura di Pizzarium, una delle prime insegne di Roma a utilizzare solo prodotti biologici e fare una ricerca capillare degli ingredienti di qualità. Tutto parte dalle farine: cerali dimenticati, grani antichi, tutte rigorosamente ricche di fibre, col germe intatto, macinate con pietra naturale e un lievito madre antichissimo, rigenerato per decenni per un impasto diventato leggendario.In soli 6 anni un passaparola forsennato porta Gabriele Bonci sulla bocca di tutti: diventa ospite fisso alla "Prova del Cuoco”, approda sul Gambero Rosso Channel e su Food Network: proprio questo canale tematico lo esalta affidandogli un programma tutto suo, "Pizza Hero", che ottiene un discreto successo e lo porta in giro per l'Italia, alla scoperta di tanti prodotti diversi e di differenti tecniche di preparazione.

Mostra di più
Gianfilippo Lucatello

Gianfilippo Lucatello

Bilancio d'azienda

Gianfilippo Lucatello è nato a Roma il 24 novembre 1963, nel 1990 si è laureato in Scienze Agrarie presso l'Università degli Studi della Tuscia di Viterbo. Nel 1989, prima della laurea, ha svolto attività di ricerca con incarico annuale per il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (U.S.D.A.) in qualità di tecnico specializzato nella lotta biologica.Nel 1992 si abilita all’esercizio della professione di Dottore agronomo e si iscrive all’Ordine dei Dottori agronomi e forestali della Provincia di Roma. Dal 1995 al 1996 è incaricato con qualifica di ispettore dall’Agecontrol S.p.a., agenzia delegata dall’AGEA al controllo degli aiuti comunitari alla produzione dell'olio di oliva.Nel 1997 viene eletto nel Consiglio dell’Ordine dei Dottori agronomi e forestali della Provincia di Roma e nominato prima Segretario e poi Vicepresidente fino al 2001.Nel 2004, dopo aver fatto parte del Comitato Scientifico viene nominato membro del Consiglio Direttivo di RomaNatura, Ente Regionale per la Gestione del Sistema delle Aree Naturali Protette nel Comune di Roma. Come agronomo libero professionista ha svolto numerosi incarichi per conto di privati ed Enti pubblici, è stato tra l’altro consulente del Comune di Roma, in particolare per gli studi propedeutici al Piano Regolatore Generale e nell’ambito del programma di forestazione urbana del Progetto Life Roma per Kyoto, e della Regione Lazio per la quale ha fatto parte del gruppo di lavoro insediato presso l’Assessorato Agricoltura per lo sviluppo del Progetto Integrato Aree Rurali Romane e per il recupero e valorizzazione della Tenuta Agricola di Castel di Guido.Dal 2015 ha seguito da vicino il progetto “Roma Città da Coltivare” con il primo Bando per l'assegnazione di immobili rurali di proprietà di Roma Capitale finalizzato alla tutela e al recupero produttivo dell'Agro Romano mediante sviluppo di aziende agricole multifunzionali gestite da giovani imprenditori. Dal 2001 svolge la sua attività professionale quale socio dello Studio Associato Agrifolia (www.agrifolia.it), con sede a Roma. La consulenza tecnica (agronomica, finanziaria e amministrativa) alle aziende agricole è il principale settore dell’attività professionale. Lo studio fornisce, e ha fornito, la propria consulenza a più di cento aziende agrosilvopastorali dislocate su tutto il territorio nazionale.

Mostra di più
Lorenzo<br>Costa

Lorenzo
Costa

Risorse e processi naturali in agricoltura

Lorenzo Costa studia e pratica la progettazione in permacultura dal 2015 nella sua azienda agricola, La Scoscesa, di 9 ettari in provincia di Siena. Diplomato in permacultura dal 2019, è ora tutor di diploma riconosciuto dall’Accademia Italiana di Permacultura. Collabora come consulente editoriale con case editrici inglesi ed americane per la pubblicazione di libri legati alla progettazione in permacultura. Si occupa di recensioni di libri per alcune riviste di permacultura e segue anche il suo progetto di biblioteca di progettazione e ecologia presso la Scoscesa. È componente del direttivo dell'Accademia Italiana di Permacultura. Si occupa in particolare di lettura del paesaggio e gestione dell’acqua piovana partendo dallo studio sulla sua azienda e con consulenze in altre realtà sul territorio italiano. --  

Mostra di più
Luca<br>Barraco

Luca
Barraco

Collaborazione tra aziende

Luca Barraco, nato a Torino e emigrato nella Granda, da sempre si occupa di lavoro nel sociale come educatore a Torino in varie realtà, passando dal ruolo di educatore e animatore interculturale a progetti di agricoltura sociale.  Arrivato nella Granda, apre la sua azienda agricola per poi fondare, insieme a Claudio e Elena, Humus job in cui si specializza nella creazione e gestione di reti d'impresa.

Mostra di più
Luca<br>Colombo

Luca
Colombo

L'agroecologia contadina per la sovranità alimentare

Luca Colombo è Segretario Generale di Firab.Laureato in Agraria presso l’Università della Tuscia, ha conseguito il diploma in Développement rural et politique agraire presso l’Institut Universitaire d’Etudes du Développement di Ginevra. Ha lavorato presso l’Istituto Sperimentale per la Nutrizione delle Piante (1996-‘98) e l’Azienda Romana per i Mercati della CCIAA di Roma (1998-2001), per poi divenire responsabile della Campagna OGM di Greenpeace Italia (2001-‘03) e successivamente dirigente di ricerca alla Fondazione Diritti Genetici (2003-‘10). Per Jaca Book, nel 2002 ha pubblicato il libro Fame, produzione di cibo e sovranità alimentare, e nel 2009, Diritti al cibo! Agricoltura sapiens e governance alimentare, scritto con Antonio Onorati.  Per Manni editore ha curato il volume Grano o Grane (2006). Tra gli incarichi che ha ricoperto, è stato Componente del Comitato Etico per le sponsorizzazioni del Comune di Roma (2005-2008); Membro del Board del network europeo sulle biotecnologie Genet (2007-2008); Componente del Comitato di Coordinamento della Piattaforma Europea per la Sovranità Alimentare (dal 2011); rappresentante della Società Civile organizzata internazionale nell’Ad-hoc technical selection committee del High Level Panel of Experts del Comitato Mondiale per la Sicurezza Alimentare

Mostra di più
Maria Grazia Mammuccini

Maria Grazia Mammuccini

L'agricoltura biologica tra vantaggi ecologici ed economici

Imprenditrice agricola e Amministratore Unico della Società Agricola Nuova Agricoltura che gestisce in Toscana un’azienda vitivinicola e olivicola a conduzione biologica. Da giugno 2019 assume la carica di Presedente di FederBio. Dal 2015 a giugno 2019 ha fatto parte dell’Ufficio di Presidenza di FederBio, Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica. È Portavoce della Coalizione Italiana StopGlifosato alla quale aderiscono 52 Associazioni ambientaliste, dell’agricoltura biologica e biodinamica e dei consumatori e coordinatrice della Campagna “Cambia la Terra – No ai pesticidi. Sì al biologico”. È socio corrispondente dell’Accademia dei Georgofili, dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino e dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali. Per 5 anni, dal 2011 al 2016 Vicepresidente di Navdanya International, associazione onlus per la difesa dei semi locali, della biodiversità e dei piccoli agricoltori presieduta dalla scienziata ambientalista indiana Vandana Shiva. Dal 2011 al 2015 Coordinatrice del Comitato Scientifico della Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica (FIRAB) e da settembre 2013 a dicembre 2014 Vicepresidente dell’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica (AIAB).

Mostra di più
Matteo Mancini

Matteo Mancini

Agricoltura organica
e rigenerativa

Coordinatore tecnico DeaFal DeaFal Vision Rigenerare i suoli per rigenerare le società.Comunità sociali e naturali complesse si radicano e evolvono grazie al riconoscimento della dignità delle persone e all’interazione armonica tra mondo rurale ed urbano. Mission Cooperazione internazionale e nazionale: la diversità come ricchezza e lo scambio di saperi come metodo.Deafal promuove e diffonde lo studio, la formazione, la sperimentazione e l’applicazione di metodologie innovative in ambito agronomico, economico e sociale per la produzione di cibo sano e accessibile a tutti generando così una società giusta ed equa.

Mostra di più
Matteo<br>Metta

Matteo
Metta

Diversificazione e digitalizzazione delle aziende agricole

Matteo Metta è laureato in scienze agrarie e alimentari, con specializzazione in sociologia rurale, gestione dell’innovazione, e Politica Agricola Comune (PAC). Durante il suo dottorato di ricerca, Matteo ha approfondito la relazione tra diversificazione e digitalizzazione delle aziende agricole. Oltre ad accompagnare progetti di ricerca, Matteo coordina analisi politiche sulla PAC e la resilienza rurale (e.g., Italia, Francia, Irlanda, Belgio, Giappone, Cuba).

Mostra di più
Raffaella Banchero

Raffaella Banchero

Comunicazione sensibile

Laureata in lettere ma con un’innata passione per l’economia, quella di relazione e solidale. Per quasi 20 anni cresce professionalmente in una grande agenzia di comunicazione. Come vice direttore creativo si è confrontata con clienti e progetti importanti, spesso premiati, occupandosi solo nottetempo di comunicare i temi a lei più cari. Oggi finalmente può dedicarvi tutto il suo tempo. Una scelta di coerenza, passione e soddisfazione che condivide con ottimi compagni di strada.Eterna ottimista e viaggiatrice, è una gioiosa madre di tre figli, con un marito che la sopporta e supporta Per saperne di più: Yoge studio associato - Grafica e comunicazione sensibile

Mostra di più
Sabrina Giannini

Sabrina Giannini

Inchieste per un'agricoltura ecologica

Sabrina Giannini è una giornalista che da trent'anni si dedica al lavoro di inchiesta e ricerca. E' autrice e conduttrice televisiva (Report, Indovina chi viene a cena). Le sue indagini hanno avuto sempre un'importante eco, grazie agli approfondimenti dedicati al mondo dei sistemi alimentari e gli impatti del cibo sull'ambiente e sul benessere animale che hanno portato a scoop internazionali.Negli anni ha ottenuto numerosi riconoscimenti per il suo lavoro, tra cui il Gran Prix Leonardo 2001, Banff Festival in Canada e il Premio Ilaria Alpi. Nel 2019 pubblica il bel libro "La rivoluzione nel piatto"(Sperling & Kupfer Editore).

Mostra di più
Salvatore Ceccarelli

Salvatore Ceccarelli

Salvare la biodiversità

La carriera scientifica Di Salvatore Ceccarelli puó essere suddivisa in tre periodi: il periodo universitario (1970-1980), il periodo del miglioramento genetico internazionale (1980-1995) e il periodo del miglioramento genetico partecipativo (1996 – a tutt’oggi).Dal 1984 al 2008 è stato responsabile del programma di miglioramento genetico dell’orzo presso l’ICARDA, producendo nuove varietá oggi coltivate in 24 paesi e sviluppando nuove metodologie che sono state usate da altri programmi di miglioramento genetico nazionali e internazionali. Ció si é tradotto nella elaborazione di una strategia di miglioramento genetico basata sulla selezione per adattamento specifico, cioé sulla produzione di varietá adattatate all’ambiente in cui debbono essere coltivate. La ricerca partecipativa si e’ ulteriormente evoluta in selezione evolutiva e partecipativa con la quale gli agricoltori sfruttano il vantaggi della selezione naturale per adattare le colture ai cambiamenti climatici. Questa strategia viene correntemente usata anche per la selezione di varietá specifiche per l’agricoltura biologica. Nel corso di questi ultimi 35 anni ha avuto modo di collaborare in modo continuativo con ricercatori di paesi quali Algeria, Armenia, Bolivia, Brasile, Bhutan, Cile, Colombia, Cuba, Ecuador, Egitto, Etiopia, Eritrea, Filippine, India, Iran, Iraq, Kenia, Giordania, Libia, Messico, Marocco, Nepal, Pakistan, Peru, Russia, Siria, Tunisia, Turchia e Uganda. Ho anche collaborato in modo saltuario con ricercatori in Afganistan, Cina, Vietnam, Sud Korea, e in paesi sviluppati quali Spagna, Francia, Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti, Danimarca, Finlandia, Australia, Olanda e Italia.

Mostra di più
Simona<br>Elmo

Simona
Elmo

Accesso alla terra

Simona Elmo vive a Roma, dove lavora presso IFEL Istituto per la Finanza e l’Economia locale, la tecnostruttura di ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani. E’ esperta senior in materia di fondi europei e politiche di sviluppo territoriale, con competenze specifiche nel campo dell’assistenza tecnica alle P.A. su programmazione, gestione e monitoraggio di interventi territoriali complessi, in particolare cofinanziati da fondi pubblici comunitari, nazionali e regionali. Dopo la laurea in Giurisprudenza ed un Master in Diritto ed economia dell’impresa, inizia la propria esperienza lavorativa nel settore della programmazione comunitaria, con attività di assistenza tecnica alla P.A. locale.  Per IFEL è attualmente responsabile dei servizi territoriali di supporto ai Comuni, in particolare per l’attuazione delle strategie territoriali previste dai programmi regionali finanziati dai Fondi Strutturali e di Investimento europei 2021-2027 (agende urbane e aree interne). In quest’ambito, è anche responsabile del servizio di supporto all’attuazione della Banca delle terre comunali, kick off del Progetto SIBaTer di cui è stata Coordinatrice nazionale. Sulle materie di competenza, per le amministrazioni locali, svolge attività di analisi e approfondimento tecnico; analisi e valutazione di pratiche amministrative-gestionali; standardizzazione di strumenti amministrativi, procedure e processi. Realizza altresì attività di informazione e formazione specialistica diretta ad amministratori e tecnici comunali.  E’ autrice e co-autrice di diversi volumi miscellanei e monografici, vademecum operativi e articoli specialistici nelle materie di competenza. Tra le pubblicazioni più recenti• Sviluppo urbano nei programmi operativi italiani 2021-2027, IFEL 2022• Politiche di coesione e Accordo di Partenariato per l’Italia 2021-2027, IFEL 2022• Progetto SIBATER: ricognizione, riutilizzo e valorizzazione dei terreni incolti, strumenti e opportunità per i Comuni (co-autore) in L’altra faccia della luna, Rubbettino 2022• Il valore della banca della terra per contrastare il fenomeno dell’abbandono e lo spopolamento (co-autore), in L’altra faccia della luna, Rubbettino 2022• Il Green Deal europeo nel settennio 2021-2027 in La dimensione territoriale nelle politiche di coesione - Stato di attuazione e ruolo dei Comuni nella programmazione 2014-2020, IFEL 2021• Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: lotta ai cambiamenti climatici e transizione ecologica nel PNRR in La dimensione territoriale nelle politiche di coesione - Stato di attuazione e ruolo dei Comuni nella programmazione 2014-2020, IFEL 2021

Mostra di più
Teresa<br>Rosato

Teresa
Rosato

Comunicazione sensibile

Ha studiato design per il prodotto e design per la comunicazione presso il Politecnico di Milano e la Brunel University di Londra.Dopo la laurea al Politecnico ed un incarico a Milano, si stabilisce a Londra dove rimane per diversi anni ritagliandosi dello spazio persobale nel fervido clima creativo internazione della capitale.Desiderosa di portare la propria esperienza in Italia, dopo un periodo a Bergamo, ritorna nella città di Genova dove incontra Barbara ed il progetto Yoge.Dal 2011 si cimenta con entusiasmo e professionalità in progetti di comunicazione sensibile. Per saperne di più: Yoge studio associato - Grafica e comunicazione sensibile

Mostra di più

Qualche feedback

Con il sostegno di

https://cdn.associazioneterra.it/150x150/media/post/9uale3z/logo-nando-peretti-found.png



? Preferenze Cookies