Ricetta tradizionale

Sciroppo alle rose

Chef:

Francesca Bottero e Giorgia Bocca

Difficoltà:

facile

Ingredienti:

Preparazione:

Far bollire l’acqua.

Raggiunta l'ebollizione spegnere il fuoco, aggiungere i petali e farli depositare sul fondo della pentola. Successivamente, coprire la pentola con canovaccio.
Lasciare riposare 24 ore.
Strizzare i petali, filtrare l'acqua e farla bollire per mezz'ora con lo zucchero e delle bucce di limone.

Imbottigliare quando è ancora caldo perchè come dice Rosanna: se invasi caldo non fa la schiumarola.


Lo sciroppo di rose è un'antica tradizione del genovesato, portata avanti da pochi piccoli produttori.

Questa è la ricetta che la Tabacca, una delle aziende agricole che fanno parte della rete agroecologica di Terra!, ha trascritto e affinato in questi anni. La ricetta è un ricordo di infanzia di Rosanna, la mamma di Francesca Bottero, titolare dell'azienda agricola.

La storia delle rose della Tabacca comincia nel 1950, a Rossiglione, quando i genitori di Rosanna (nonna Dina e nonno Francesco) si sono trasferiti. Nel giardino della nuova casa, le rose venivano curate con molta attenzione e nonna Dina le usava per produrre lo sciroppo.

I ricordi di Rosanna, raccolti con cura dalla Tabacca, collegano il secondo dopoguerra al presente, utilizzando la chiave dei profumi di uno sciroppo che sa di un passato che sembra lontano.

Pochi anni fa, infatti, Rosanna ha deciso di trapiantare le talee di quella casa nel giardino delle rose alla Tabacca.

Bevanda dissetante in estate e bevanda calda in inverno (soprattutto negli anni '50). Ora si usa anche nei gelati o per preparare dolci.

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